A breve anche su Android verrà introdotta la funzione già presente da anni su iPhone: addio batterie fuori controllo.
Conoscere lo stato di salute della propria batteria è davvero importante, come può esserlo venire a conoscenza della sua autonomia. Purtroppo Android (salvo app a parte), non dispone di queste funzionalità, ma con l’ausilio di Google potrebbe a breve mettersi in moto. Come molti sapranno, la batteria è il tasto dolente di diversi dispositivi, a causa delle rotture precoci e dell’abbassamento di resistenza. Questo nuovo aggiornamento, potrà dunque trarre beneficio per diversi aspetti.
In primo luogo, seppur banale, conoscere l’autonomia della propria batteria può facilitare l’organizzazione nel caricamento. Questo aspetto si collega alla salute della batteria stessa: il telefono non andrebbe mai caricato quando totalmente scarico e, neanche per un ciclo eccessivamente lungo (come la notte). Questo fattore, porta inevitabilmente alla rovina della stessa batteria. Tali informazioni possono dunque venire utili per diversi aspetti spesso correlati, ma cosa sappiamo di questo nuovo aggiornamento che presto prenderà piede l’iconico marchio del robottino? La scoperta arriva da un esperto di Android Authority.
Questa funzione non è di certo nuova nel campo della tecnologia. Gli iPhone, infatti, da anni leggono diverse informazioni sulla batteria per fornire agli utenti dettagli sullo stato attuale e sulla salute complessiva della batteria. Il primo tra tutti è la cosiddetta capacità massima, ossia la percentuale della capacità originale della batteria che è ancora disponibile. Oltre a questo, vengono indicate ulteriori importanti nozioni.
Nei prodotti iOS viene informato l’utente mediante messaggi o avvisi specifici sulla condizione della batteria, come ad esempio se la stessa richiede assistenza o sostituzione. Inoltre, per ovviare al problema dei cicli completi (quelli da 0 a 100%), gli iPhone registrano anche il numero di cicli di carica completi che la batteria ha subito. La sezione ‘Supporto prestazione’, invece, funge da assistente per ricevere informazioni relative appunto, alle prestazioni. Se la batteria ha subito un’usura significativa, l’iPhone potrebbe attuare una gestione in autonomia per evitare situazioni come lo spegnimento improvviso.
Insomma, le modalità presenti dalla concorrenza sembrano essere molteplici, tanto che la differenza ha iniziato ad essere significativa. Con l’aiuto di Google, sempre a braccetto con Android, a breve sarà possibile avere questa funzione per mezzo di un aggiornamento gratuito. A quanto pare, questo potrà finalmente aumentare la capacità residua della batteria, ma anche riconoscere se è stata sostituita. Dalle prime indiscrezioni gli utenti sembrano entusiasti, ma rimangono perplessi sul fatto che un colosso del genere ci abbia messo così tanto tempo per inserire tali informazioni nei suoi dispositivi.
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