Nel bene e nel male, i cellulari sono diventati parte integrante della nostra routine: se il tuo incubo è l’alert della batteria, ecco come fare per tutelarla
Data la centralità dei cellulari nella vita quotidiana, sia per lavoro sia per motivi ricreativi, la durata della batteria rappresenta un aspetto cruciale per molti utenti nella scelta del proprio smartphone. Tuttavia, anche i dispositivi che hanno etichette eccellenti in questo ambito possono subire una significativa perdita di autonomia nel tempo, a meno che non vengano adottate pratiche atte a preservare la salute della batteria.
Ormai, tutti sono alla ricerca delle tecnologie più performanti per ricaricare velocemente la batteria dello smartphone, dai powerbank alle più innovative ricariche wireless. Tuttavia, non sempre si tratta delle soluzioni ottimali da adottare: anzi, molto spesso i dispositivi di ricarica portatile possono inficiare ancora di più lo stato della batteria. Quindi, cosa bisogna fare per fare durare di più la batteria dello smartphone? Semplicemente prendendo alcuni accorgimenti per ricaricare il cellulare in maniera corretta, senza effetti collaterali sulla sua autonomia nel tempo.
Come ricaricare la batteria del cellulare
Si diceva che al giorno d’oggi la durata della batteria rappresenta un elemento di grande importanza nella scelta di uno smartphone, ma è fondamentale comprendere che tutte le batterie moderne, per quanto avanzate, non possono eguagliare la longevità delle batterie dei cellulari di vecchia generazione. Questo perché sono tutte programmate per raggiungere un livello di obsolescenza: in sostanza, le batterie degli smartphone, anche quelli di ultima generazione, hanno un ciclo di vita medio di 2-3 anni, con una successiva diminuzione della capacità di autonomia.
Ovviamente, le modalità di utilizzo dello smartphone influiscono notevolmente su queste tempistiche, e per questo motivo è essenziale capire come gestire correttamente la carica del cellulare. A differenza delle batterie Ni-MH dei telefoni più datati, le moderne batterie agli ioni di litio non soffrono dell’effetto memoria: questo implica che non è più necessario attendere che il telefono si scarichi completamente prima di ricaricarlo. Anzi, diventa preferibile mettere lo smartphone in carica ben prima che raggiunga il 10% di autonomia residua.
Inoltre, è consigliabile evitare cicli completi di ricarica, ma optare per brevi ricariche frequenti, mantenendo la carica tra il 30% e l’80%. Inoltre, per agevolare l’utilizzo dello smartphone senza eccessivi sprechi, molti dispositivi sono oggi dotati di sistemi automatici che gestiscono in modo intelligente la carica per preservare la batteria.
Nonostante il loro carattere altamente performativo, tutte le batterie agli ioni di litio hanno un nemico comune: le temperature elevate. Infatti, la temperatura ideale per la batteria è tra i 16 e i 22°C, pertanto è di fondamentale importanza evitare l’esposizione dello smartphone a temperature superiori ai 35°C, soprattutto quando è sotto carica.
Altro piccolo accorgimento da seguire riguarda la possibilità di ricarica rapida. Sebbene si tratti di una soluzione efficiente, tale sistema “smart” può generare calore, che come sottolineato può danneggiare la batteria nel tempo. Inoltre, è consigliabile non utilizzare lo smartphone durante la ricarica o in condizioni di calore eccessivo.
Consigli per risparmiare la batteria
Come più volte ricordato, l’ottimizzazione dell’uso della batteria del telefono è un aspetto cruciale per garantire prestazioni sostenibili nel tempo.
Tra le prime accortezze da prendere c’è la gestione attenta dei servizi che richiedono una continua attività del telefono, anche in background, come assistenti vocali e servizi di localizzazione. Pertanto, spegnere o limitare tali funzioni può contribuire a ridurre il consumo energetico.
Per chi possiede dispositivi con schermi Oled, come alcuni modelli di iPhone, Samsung Galaxy e Pixel di Google, sfruttare la “Modalità Scura” può ridurre significativamente il consumo energetico, migliorando l’autonomia della batteria.
Allo stesso modo, ridurre il numero di notifiche, controllare l’intervallo di download della posta e bloccare lo schermo quando il telefono non è in uso può contribuire a estendere la durata complessiva della batteria.
Gli errori da non fare quando carichi lo smartphone
Vediamo ora quali errori non commettere per preservare la salute della batteria e prolungare la sua durata nel corso del tempo. in ogni caso, è importante ricordare che ogni cellulare presenta delle caratteristiche specifiche che possono variare di modello in modello. Pertanto, si tratta solo di alcune linee guida di base per tutelare la batteria quando ricarichi lo smartphone.
- Non far surriscaldare il telefono: Bisogna sempre togliere la custodia durante la ricarica, specialmente d’estate o quando il telefono è vicino a fonti di calore, per evitarne il surriscaldamento.
- Non caricare lo smartphone fino al 100%: Evitare di caricare il telefono fino al 100% o lasciarlo scaricare completamente allo 0%. È invece opportuno mantenere il livello di carica tra il 30% e il 70% per ridurre lo stress sugli elettrodi e preservare l’efficienza della batteria nel tempo.
- Non lasciarlo in carica più del dovuto: Evita di lasciare lo smartphone in carica per lunghi periodi. Proprio per questo, alcuni caricabatterie originali e dispongono di sistemi automatici che interrompono la ricarica quando la batteria si avvicina a una soglia predeterminata. Questo perché sono programmati per attendere che la batteria si scarichi naturalmente prima di riprendere la ricarica. Tuttavia, data l’assenza dell’effetto memoria nelle moderne batterie agli ioni di litio, non è necessario caricare lo smartphone fino al 100%. Il dispositivo non ne ha bisogno, e evitando di farlo, si riduce il consumo inutile di energia elettrica.
- Evitare di caricarlo di notte: Non lasciare il telefono in carica durante la notte, dal momento che il caricatore continua a fornire energia anche quando la batteria è già carica. Questo può surriscaldare la batteria e danneggiare gli elettrodi, riducendo le capacità complessive della batteria nel tempo.
- Evitare di caricarlo in macchina o con powerbank non originali: Spesso, per ricaricare il proprio dispositivo fuori casa, ci sono due opzioni principali: la ricarica in auto e l’uso di batterie esterne. Riguardo alla prima, è consigliabile evitare la ricarica diretta in auto, dal momento che può presentare varie complicazioni, specialmente a causa di possibili picchi anomali di tensione che possono verificarsi in veicoli più datati. Per quanto riguarda i power bank o le batterie esterne, generalmente condividono le stesse caratteristiche dei caricabatterie tradizionali e quindi, in linea di massima, non dovrebbero causare problemi. Tuttavia, è fondamentale scegliere prodotti di alta qualità, dal momento alcuni modelli economici potrebbero mancare di circuiti di protezione, esponendo così il dispositivo a rischi di sbalzi di corrente.