Passo dopo passo, tutte le indicazioni necessarie per costruire il proprio sito internet in totale autonomia
Ormai di motivi per stare online ce ne sono a centinaia. Dalle possibilità di guadagno, al semplice divertimento, passando per altre decine e decine di ragioni che usano tutte lo stesso mezzo comune: il sito internet. Ma come si fa a crearlo? Quali misteriosi e complicati ostacoli andranno superati per poter dire di avercela fatta? E soprattutto: quali ingenti spese bisognerà sostenere? Nulla di tutto questo. Da tempo creare una propria pagina sul web è divenuta una prassi facile, poco onerosa – talvolta anche gratuita – e disponibile per tutti.
Supponendo che si parta da zero, proseguiamo con ordine e in maniera schematica, così da rendere questi passaggi ancor più semplici. Partiamo dalla base. Quando si crea un sito internet la prima cosa che bisogna avere ben chiara in mente è l’obiettivo. Cosa si vuole raggiungere con questo? Hai in mente di aprire un sito di informazione, uno destinato all’e-commerce o cos’altro?
La risposta è fondamentale per compiere le prime e decisive scelte: quale ‘page‘ pubblicare, che tipo di contenuti e le funzionalità da offrire al visitatore. Sono requisiti chiave per passare al secondo passaggio, quello della concorrenza.
Considerando che si stia partendo da zero e che non si abbiano basi su cui costruire il proprio progetto, importantissimo è studiare le mosse dei competitor. Questo lavoro di “spionaggio” ti permette di rubare le principali qualità altrui e trasformarle in proprie, potendone così beneficiare.
Ma quali sono gli aspetti su cui concentrarsi maggiormente in questa fase? In primis la reazione del pubblico. Potenzialmente i loro visitatori saranno anche i tuoi, questo ti permetterà di comprendere le loro attitudini ed evitare gli errori commessi da altri. Ma non solo. Annotarsi le varie strategie di marketing può rivelarsi necessario per creare un mix ancora più vincente: conservando solo le decisioni migliori.
In aiuto in tal senso può venire uno strumento chiamato ‘Google Trends‘ – e non è il solo – che consente di vedere in tempo reale le ricerche di chi è online. Una volta comprese le abitudini degli altri e degli utenti si può passare all’ultimo aspetto di questa fase: quello grafico e materiale.
Più un sito è bello, attraente e soprattutto semplice, più gli utenti si legheranno a questo e lo frequenteranno con piacere. Scegli quindi il template migliore, quello che ti permette di essere innovativo e in contemporanea quasi banale, capace di attirare l’attenzione e di spingere l’utente a restare online: Google lo vedrà e ti premierà!
Si passa ora alla fase centrale di questa operazione: la scelta del CMS. Il content management system è uno strumento software che ha come compito quello di facilitare la gestione dei contenuti di siti web. Utilizzandolo non sarà necessario possedere conoscenze tecniche specifiche in merito alla programmazione web. Un bel vantaggio eh! Sicuramente ti sarà d’aiuto, ma nota bene: l’unico vero grande ostacolo in questo contesto è avere almeno un minimo di basi. Per questa ragione prima di procedere ti consigliamo di approfondire la conoscenza minima di alcuni linguaggi di programmazione e – o – scripting.
Questi ti consentiranno di capire meglio determinate evoluzioni e fare scelte più consone a ciò che si sta facendo. Gli sviluppatori, comunque, sono sempre pronti a venire in tuo soccorso, rendendo tutto questo abbastanza basilare. In più, sul web si possono trovare tante opzioni che possono dare un grosso aiuto per risolvere dubbi nella creazione del proprio sito web, come il servizio SOS-WP.it che offre assistenza nel creare siti web con WordPress.
Ma non solo. Utili sono anche Wix, Shopify, Prestashop e Google Sites. Ognuno di questi ha diverse potenzialità e garantisce un percorso di creazione lineare e facile da seguire per mezzo di indicazioni apposite.
L’ultima fase, quella conclusiva, si basa sulle scelte che completeranno il tuo nuovo sito. Prima di tutto potrebbe rivelarsi importante per la sua efficacia la scelta di un web hosting. Si tratta di un archivio in cui i file che lo compongono verranno memorizzati. Questo può aumentarne la velocità, garantire la sicurezza da minacce esterne, fare il backup evitando perdite gravi, favorire e semplificare eventuali modifiche. Insomma, un dettaglio ulteriore non obbligatorio, ma comunque rilevante.
Imprescindibile è, invece, il nome del dominio (così come la scelta dell’estensione): ovvero il nome del tuo sito. Questo può essere gratuito o personalizzato e quindi a pagamento. Nel primo caso le pagine saranno ospitate in una subdirectory. Cosa significa? Banalmente, che al fianco della propria denominazione apparirà anche il nome del programma utilizzato: “Nomesito.wordpress.com”. Scegliere l’uno piuttosto che l’altro cambia poco a livello materiale, ma molto sul piano dell’affidabilità e del filtraggio effettuato da Google.
Ultimata questa fase un po’ più particolare, si passa a quella del divertimento. Proprio così. È arrivato il momento di scegliere il layout. La struttura e l’estetica del tuo sito si costruiscono in particolar modo in questa fase. Qui potrai scegliere tra una versione prestabilita che andrà solo modificata, oppure crearla da zero perdendoci un po’ più di tempo. Fatto questo si passa all’alberatura. Dove stabilirai la gerarchia delle varie sezioni che il tuo sito offrirà: dai classici ‘Homepage’, ‘Chi siamo’, ‘Cosa offriamo’, ‘Contatti’ e molti altri.
Dovrai inserire tutto ciò che può risultare utile per sponsorizzare al meglio il prodotto che stai offrendo. In conclusione, si passa alla veste grafica vera e propria. Per completare l’opera dovrai decidere i colori che domineranno il tutto, le immagini – puntando sulle più belle e invitanti (oltre che inerenti all’argomento) – e ovviamente il font, quindi lo stile di scrittura che caratterizzerà i vari testi presenti.
Si conclude così, in pochi semplici passaggi, un lavoro che forse hai sempre rimandato perché ritenevi troppo difficile. Ora, però, puoi rilassarti, ritagliarti quel poco tempo e metterti al computer per entrare anche tu in questo fantastico – e non così complicato – mondo.
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