Circa un terzo del tempo di quello trascorso sui dispositivi elettronici, è inutile. Come fare, allora, a liberarsi dalla dipendenza da smartphone?
Non è ancora codificato come disturbo vero e proprio, ma sicuramente sulla dipendenza da smartphone, psicologi, psichiatri e studiosi in generale stanno dedicando sempre maggiore attenzione. Questa problematica, spesso sottovalutata, ha conseguenze tangibili sulla salute mentale e sul benessere generale. Ecco alcuni consigli per provare a gestirla.
Con la diffusione capillare degli smartphone, l’accesso costante a Internet e alle applicazioni è diventato parte integrante della vita quotidiana. Tuttavia, l’abuso di queste tecnologie può sfociare in una dipendenza patologica, con molte persone che trascorrono ore intere immersi nei loro dispositivi.
La dipendenza da smartphone è stata associata a vari problemi di salute mentale, tra cui ansia, depressione e isolamento sociale. La costante esposizione a contenuti digitali può influenzare negativamente l’autostima e la percezione di sé, creando una dipendenza da gratificazioni istantanee fornite da notifiche e like sui social media.
L’uso eccessivo degli smartphone può portare a una riduzione significativa delle interazioni faccia a faccia. La dipendenza può isolare le persone, minando le relazioni interpersonali e portando a una comunicazione superficiale, spesso limitata a messaggi di testo e emoji. Gli impatti della dipendenza da smartphone si estendono anche alla sfera accademica e professionale. La costante interruzione da notifiche e la difficoltà di concentrarsi possono compromettere le prestazioni, influenzando negativamente il rendimento scolastico e lavorativo.
I consigli per affrontare la dipendenza da smartphone
Per affrontare la dipendenza da smartphone, è essenziale promuovere la consapevolezza e l’educazione sull’uso responsabile della tecnologia. I genitori, gli educatori e le aziende devono collaborare per incoraggiare una cultura digitale sana e bilanciata. In particolare, ci sono alcuni consigli, su alcuni comportamenti, che ci pare utile darvi.
Recenti studi ci dicono che le persone – in particolare gli adolescenti – arrivano a toccare e controllare lo smartphone, anche 150 volte al giorno. E gli stessi studi ci dicono che circa un terzo del tempo di quello trascorso sui dispositivi elettronici, è inutile. Gestirlo meglio potrebbe farci impiegare meglio il nostro tempo, che è una delle cose più preziose che abbiamo.
Ci sono alcuni trucchi, qualche piccolo accorgimento, che possiamo adoperare per provare a mitigare l’utilizzo del cellulare. In primis, cerchiamo di non impiegare ogni momento morto utilizzando lo smartphone. Non è indispensabile prendere ogni attimo di vuoto, compresa una passeggiata in strada, per smanettare e scrollare il cellulare. È tempo sprecato e sottratto a cose più piacevoli. Disattivare le notifiche può essere un’altra cosa utile. La maggior parte di esse sono inutili. Ancora, allontaniamo, fisicamente, il cellulare da noi. La dipendenza dal cellulare è legata anche al suo posizionamento: via a tavola, via in bagno, via in camera da letto.