Furto dati, avete paura di scaricare ogni genere di app? La soluzione è semplice e a portata di mano

Se avete paura di ogni tipo di furto di dati adesso avrete la soluzione a portata di mano. Non dovrete più avere timore dei download. 

Tra gli argomenti più discussi nell’era tecnologica troviamo sicuramente il furto di dati. Ogni giorni si sente parlare di truffe online come phishing, smishing o addirittura ransomware, con la consapevolezza degli utenti che è cresciuta nel proteggersi da questi raggiri. Adesso però con una semplice soluzione sarete in grado di scacciare via ogni minaccia.

Il furto di dati online sono diventati uno degli argomenti di maggiore rilevanza negli ultimi anni. Stiamo parlando di una preoccupazione quotidiana per tutti gli utenti che navigano costantemente in rete. Sono diversi gli scenari paurosi che potrebbero profilarsi per tutti gli utenti. Non importa che tipo di device abbiate, quel che è certo è che i cyber-criminali sono sempre pronti ad attaccare gli utenti più ingenui. Adesso l’ultimo pericolo spuntato in rete sembrerebbe riguardare gli iPhone 15.

A denunciare il tutto ci ha pensato un utente francese, che ha rivelato come improvvisamente il suo device Apple gli ha chiesto se desidera accendere o meno il microfono. Questo mentre stava utilizzando un’applicazione sportiva. Di fronte alla domanda, l’utente si è subito interrogato sulle condizioni d’uso del software. Tra questi ovviamente troviamo dati di posizione, geolocalizzazione, acquisti e ritmo del sonno. Andiamo quindi a vedere dove si nascondeva il pericolo e come è riuscito a proteggersi questo utente.

Furto dati, una soluzione semplice evita tutto ciò: fallo anche tu!

L’utente francese in questione si è chiesto perché l’applicazione volesse sapere tutto di lui nonostante si trattasse di un software dedicato solamente allo sport. Infatti l’app scaricata doveva dare semplicemente delle informazioni riguardanti la sua routine personale eppure ha chiesto quasi tutti i dati dell’utente. Fortunatamente però il pericolo è stato scampato con una soluzione semplice e che viene propinata costantemente a chi naviga in rete.

Ovviamente stiamo parlando dell’utilizzo di una VPN. Grazie a questa l’utente è riuscito a scoprire che l’applicazione proveniva da Hong Kong e che poteva accumulare numerose informazioni personali sulle sue attività. I dati infatti vengono trattati al du fuori del territorio francese e lontano dalla protezione del Regolamento Generale sui Dati del paese transalpino. Questo fenomeno non è di certo raro, visto che il 60% delle app presenti sul mercato funzionano in questa maniera.

Fortunatamente però su iOS ci sono meno applicazione del genere. L’iPhone quindi è riuscito ad impedire che l’applicazione sportiva accedesse alle sue informazioni personali. Questo perché la VPN utilizza un protocollo di crittografia che consente di accedere a internet in modo sicuro e soprattutto anonimo. Se volete mettere al sicuro i vostri dati quindi dovrete utilizzarne una e sul mercato ne sono presenti davvero tante.