Google ha deciso di cambiare le regole di navigazione, e tutti gli utenti sono colpiti. Ecco la data di entrata in vigore delle novità.
Sono in arrivo novità importantissime in casa Google. L’azienda di Mountain View ha infatti da poco comunicato l’imminente entrata in vigore di modifiche alle proprie regole di utilizzo che obbligheranno gli utenti ad adattarsi. In modo da non incorrere in nessuna conseguenza e di poter continuare a sfruttare tutti i servizi che Big G ha da offrire in totale tranquillità.
Oltre ad aver elencato nel dettaglio i motivi che hanno spinto il colosso americano a cambiare le proprie vedute, c’è già anche la data nella quale entrerà in vigore la modifica. Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo e in che modo i consumatori saranno costretti a modificare le proprie abitudini. Se ne riparlerà ancora parecchio anche nei prossimi tempi, fino alla deadline effettiva.
Google modifica le sue regole: ecco cosa cambia e da quando
Siamo di fronte ad una delle novità più importanti degli ultimi anni in casa Google, che obbligherà milioni di utenti in tutto il mondo a modificare alcune abitudini ormai affermate e a vedersela con possibili conseguenze in caso contrario. Big G ha voluto fornire tutti i dettagli col massimo della trasparenza, sia a livello di motivazioni che di data di entrata in vigore dell’aggiornamento.
Come già accennato nei mesi passati, sembra che ora ci siamo per la nuova stretta sui cosiddetti AdBlock. Ossia estensioni e software che hanno come compito quello di bloccare per gli utenti ogni tipo di inserzione pubblicitaria. Sia a livello di banner sui siti che di pre-roll su YouTube. Con l’introduzione di Manifest V3, ci sarà un blocco generale su Chrome di tutti questi servizi extra, come comunicato da Big G con un post sul suo blog ufficiale.
Il rollout è fissato per giugno 2024, con Google che andrà a disattivare Manifest V2 per partire con una introduzione graduale del nuovo servizio di blocco. Pare che ci vorrà almeno un mese prima che il tutto si stabilizzi, con la tempistica esatta che verrà fornita solo quando tutti i dati raccolti saranno messi nero su bianco.
L’unica certezza è che per gli ad blocker non saranno tempi felici. E lo stesso vale anche per gli utenti che erano soliti utilizzare questi software per non avere fastidiosi annunci pubblicitari ad intasare le pagine web visitate. Staremo a vedere se la roadmap verrà rispettata o ci saranno ulteriori inversioni di rotta da qui a giugno 2024.