La Consob avverte i consumatori: attraverso l’utilizzo illecito del logo dell’autorità di vigilanza vengono perpetrate diverse truffe online. L’Autorithy con un’avvertenza ha delineato i metodi più diffusi dai truffatori. Uno su tutti è quello relativo all’utilizzo di personalità di spicco per sponsorizzare guadagni facili, soprattutto in criptovalute o azioni di società note al grande pubblico.
Si tratta, nel gergo tecnico, di un warning, quello lanciato dalla Consob ai risparmiatori italiani, un’avvertenza per mettere in guardia i cittadini da possibili truffe perpetrate nei loro confronti. Con l’utilizzo improprio del volto di personaggi noti, o ancora del logo ufficiale dell’autorità di vigilanza, il tentativo è ovviamente quello di estorcere del denaro, con la promessa di guadagni facili.
È proprio Paolo Savona, che presiede l’autorità di vigilanza, ad intervenire su questa situazione. Il presidente specifica come questo genere di truffe: “Possano assumere le forme più disparate: tutte però hanno in comune la promessa di guadagni altissimi in tempi molto brevi, riproponendo lo schema del gatto e della volpe e dell’albero degli zecchini d’oro”. Savona utilizza proprio l’immagine di Pinocchio nel celebre libro di Collodi, per spiegare quella che si presenta come la più classica delle truffe.
Savona precisa ancora: “Che propongano offerte in criptovalute, in azioni di aziende con marchi molto noti o che addirittura abusino del nome della stessa Consob, per ingannare i risparmiatori, il risultato è sempre lo stesso: chi cade nella trappola, perde i suoi soldi”, avverte ancora il presidente dell’Authority.
Ma, come detto, i truffatori sfruttano spesso anche volti noti al grande pubblico, facilmente riconoscibili, e che potrebbero indurre l’incauto risparmiatore a cadere nella trappola. “L’armamentario dei truffatori può ricorrere a personaggi famosi dello sport o dello spettacolo. L’immagine di questi volti noti viene sfruttata impropriamente per consigliare investimenti dai rendimenti favolosi” ammonisce ancora Savona.
Le truffe passano anche attraverso l’utilizzo dello stesso logo della Consob, sfruttato per ingannare i risparmiatori. In questo caso l’arma utilizzata dai truffatori, che vanno a colpire chi ha già perso dei soldi, è quella di millantare un possibile recupero crediti. Il truffato in questo caso quindi, dopo aver già subito la prima truffa, rischia di farsi ingannare nuovamente grazie all’utilizzo illecito del logo Consob. “Un’altra tipologia di truffa è quella di prospettare ai risparmiatori già truffati l’ipotesi ingannevole di un recupero crediti. Questo in realtà non è altro che una truffa dopo la truffa. Queste sono iniziative che nulla hanno a che vedere con la Consob” specifica ancora il presidente.
Paolo Savona ammonisce ancora i risparmiatori, i quali devono mantenere la guardia alta per non cadere in questo genere di truffe. “Ai risparmiatori spetta il compito di adottare tutte le cautele del caso quando vengono sollecitati ad aderire ad offerte dall’apparenza straordinariamente promettente, promosse il più delle volte da intermediari abusivi”. La Consob sul proprio sito mette a disposizione di tutti i cittadini uno strumento utile, per riconoscere una truffa da una reale offerta. Bisogna infatti consultare il sito dell’autorità di vigilanza, cliccare sulla sezione ‘Occhio alle truffe!” per riconoscere se siamo davanti a una di queste.
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