I tecnici sono già al lavoro sul Wi-Fi 8. Sarà una rivoluzione?

Il Wi-Fi 8 si preannuncia come il prossimo grande passo, con un orizzonte temporale che punta tra il 2029 e il 2030 per la sua introduzione ufficiale

Il mondo della tecnologia wireless è in costante evoluzione, e mentre il Wi-Fi 7 sta ancora facendo i primi passi nel mercato, con la certificazione dei primi dispositivi risalente a inizio anno da parte della Wi-Fi Alliance, gli occhi sono già puntati verso il futuro. Il Wi-Fi 8 si preannuncia come il prossimo grande passo, con un orizzonte temporale che punta tra il 2029 e il 2030 per la sua introduzione ufficiale. Nonostante ciò, i lavori per lo sviluppo di questo nuovo standard sono già iniziati, segnando una fase cruciale nella definizione delle sue caratteristiche fondamentali.

Innovazioni e ottimizzazioni nel Wi-Fi 8

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, le prime indicazioni suggeriscono che il Wi-Fi 8 non rappresenterà un salto generazionale in termini di prestazioni tecniche rispetto al suo predecessore. Tuttavia, ciò non significa che sarà privo di novità significative. Al contrario, l’accento verrà posto sull’ottimizzazione dell’efficienza delle velocità di trasferimento attuali. Queste migliorie mirano a garantire prestazioni complessivamente superiori grazie all’introduzione di nuove funzionalità focalizzate sul miglioramento della connessione e della stabilità del segnale.

Le tecniche all’avanguardia del Wi-Fi 8

Tra le innovazioni più promettenti del Wi-Fi 8 figurano tecniche avanzate come Coordinated Spatial Reuse (Co-SR) e Coordinated Beamforming (Co-BF), destinate a rafforzare la connessione tra punti di accesso e dispositivi connessi. Il Co-SR ha l’obiettivo di ottimizzare la comunicazione tra i punti di accesso per incrementare la produttività fino al 25%, mentre il Co-BF punta a indirizzare i segnali più accuratamente all’interno delle reti mesh, potenzialmente aumentando le prestazioni dal 20% al 50%.

Un’altra caratteristica degna di nota è rappresentata dal Dynamic Sub-Channel Operation (DSO) capace di allocare dinamicamente la larghezza di banda in base alle capacità specifiche dei dispositivi collegati. Questa funzionalità può portare ad un incremento dell’efficienza fino all’80%. Infine non va trascurato il Refined Modulation: tale tecnica permette una regolazione più precisa della velocità di trasmissione dati migliorandola significativamente quando ci si sposta all’interno dell’abitazione.

Un futuro orientato all’efficienza

Sebbene alcuni possano rimanere sorpresi dall’apparente mancanza di un drastico aumento nella larghezza banda offerta dallo standard Wi-Fi attuale al prossimo è chiaro che l’enfasi posta sull’efficienza rappresenta una strategia ponderata per affrontare le crescenti esigenze degli utenti senza necessariamente ricorrere ad aumenti esponenziali delle capacità tecniche.

Sebbene l’avvento del Wi-Fi 8 non sia imminente e molti dettagli rimangono ancora da definire nei prossimi anni, le anticipazioni disponibili delineano uno scenario in cui l’ottimizzazione delle prestazioni esistenti gioca un ruolo chiave nell’evoluzione dello standard wireless Con queste premesse è ragionevole aspettarsi che anche senza rivoluzioni tecniche radicalmente nuove sotto il profilo della larghezza banda o delle velocità massime teoriche raggiungibili gli utenti beneficeranno comunque in modo significativo dalle innovazioni previste per questo nuovo standard.