Se hai intenzione di regalare o di acquistare una nuova tv, ad oggi è importante capire le caratteristiche e le differenze tra oled e qd-oled
Tra i televisori di ultima generazione è facile fare confusione, soprattutto se non si è esperti. Le varie tecnologie permettono la scelta tra una gamma di prodotti differenti capaci di soddisfare i gusti più svariati. Prima di investire del denaro nell’acquisto di una tv, quindi, è importante valutare i modelli e le caratteristiche. I principali produttori di TV in queste settimane coglieranno l’occasione per svelare i loro nuovi televisori della gamma 2024, è il momento perfetto per capire cosa acquistare.
La rivalità più forte nella fascia alta del mercato sarà sicuramente quella tra i TV OLED tradizionali e i più recenti “ibridi” QD-OLED, ma per chi non se ne intende di tecnologia è difficile capire di che si tratta. Approdati sul mercato lo scorso anno con i modelli Sony e Samsung di prima generazione e confermati quest’anno i QD-OLED sembrano rivelarsi un incontro tra tecnologie differenti, ma valgono di più degli oled? Per capirne le differenze è importante passare prima dalle caratteristiche sostanziali.
Quali sono le differenze tra schermo oled e schermo qd-oled: scelta top di gamma che varia in base alle esigenze
I produttori di TV OLED hanno risposto con i modelli top di gamma dotati di tecnologia MLA per evitare di scomparire dietro la novità del qd-oled. La tecnologia QD-OLED, di recentissima introduzione sul mercato anche se ne parla dal 2018, è una sorta di ibrido, che negli ultimi mesi si sta posizionando bene nel settore. La sigla QD sta per Quantum Dots, ovvero dei nanocristalli semiconduttori che agiscono da filtri di colore, in sostanza il loro utilizzo è relativo al miglioramento della resa cromatica.
OLED significa invece Organic Light Emitting Diodes, termine che si riferisce a quei diodi che emettono luce quando attraversati da una corrente elettrica. Il qd-oled tende a rendere i colori più puri, consentendo così di creare uno spettro cromatico più ampio e dettagliato. Tinte più sature, più accurate, che si notato soprattutto con colori ad alta luminosità.
Si tratta comunque di differenze poco percepibili a occhio nudo. La vera differenza sta nelle dimensioni e nelle risoluzioni. Per quanto riguarda infatti il settore Woled, esiste più scelta: i modelli vanno da 42 a 88 pollici, mentre i Qd-oled si trovano solo da 55, 65, e 77 pollici. Inoltre i WOLED offrono anche l’opzione 8K, che invece manca per i QD-OLED.
In questo senso la scelta potrebbe essere orientata soprattutto per quanto riguarda la risoluzione, rispetto alle caratteristiche inerenti alla luminosità e il colore, ma anche per quanto riguarda una fidelizzazione ai marchi: al momento infatti solo Sony e Samsung propongono a listino TV QD-OLED, se si è abituati ad altri nomi e si preferisce non cambiare, allora sarà meglio valutare le altre opzioni oled. Per quanto riguarda i prezzi non ci sono enormi differenze: per grandi linee si equivalgono (c’è poi da considerare anche il marchio).