Intelligenza artificiale, al di là di ogni previsione: adesso riesce a fare anche questo

Non si ferma la corsa dell’Intelligenza Artificiale che se usata bene potrebbe davvero aiutare l’umanità a risolvere grandi problemi.

Al momento siamo ancora all’inizio di questa nuova tecnologia che spinge i ricercatori ad aumentare le capacità delle IA. Lo scopo è ovviamente quello di ideare “macchine” in grado di arrivare “là dove l’uomo non è mai giunto prima”, o quantomeno a velocizzare i tempi per la risoluzione delle più svariate questioni.

Non mancano dubbi, perplessità, timori e anche limitazioni delle IA stesse, che a volte presentano capacità paradossalmente inferiori a quelle dei bambini delle elementari.In alcuni esperimenti, infatti, l’intelligenza umana  ha superato quella della IA. Il motivo è che non conosciamo ancora i meccanismi per cui un bambino apprende e soprattutto elabora con fantasia e creatività i pensieri, e dunque non possiamo insegnarlo alle IA.

Ma una recente scoperta ha riaperto le speranze; forse alcune “macchine” possono davvero superare i blocchi mentali umani e aiutare a risolvere (anche) i problemi matematici. Ecco come sono andate le cose.

L’intelligenza Artificiale ha risolto un difficilissimo calcolo

Un chatbot è riuscito a risolvere un problema matematico che le migliori menti umane non erano invece state in grado di sbrogliare. Il lavoro, e il successo, deriva da un team di ricercatori di Google.

ia risolve problemi matematici complessi
L’IA è riuscita a risolvere problemi matematici molto complessi – Sitiwebok.it

Difficile comprendere l’entità del lavoro svolto dalla IA, soprattutto per chi non si intende di matematica complessa, infatti siamo nell’ambito della combinatoria, un ramo della stessa che potremmo definire “di nicchia”.Il team di ricercatori di Google, guidato da Pushmeet Kohli, capo dell’AI per la scienza presso DeepMind di Google, ha utilizzato un modello di linguaggio di grandi dimensioni (LLM) per affrontare il “problema del set di cappelli”, questo è il nome del problema difficilissimo che gli umani non avevano ancora risolto.

Oltre al fatto che l’IA ha trovato la soluzione, gli esperti sottolineano che all’Intelligenza Artificiale non erano nemmeno state date le linee guida (almeno quelle conosciute) utili alla risoluzione. Dunque, l’IA ha fatto tutto da sola, utilizzando algoritmi particolari.Insieme a questo problema, l’IA ha trovato anche altre soluzioni quando gli è stato chiesto di ideare un sistema per impacchettare gli oggetti in contenitori minimizzando il numero di contenitori necessari. L’algoritmo FunSearch ha dunque superato il “problema del bin packing”, un’altra sfida in cui gli esseri umani non avevano raggiunto i suoi stessi risultati.

I ricercatori affermano che questo è un grande passo, ma c’è ancora molto da lavorare, perché l’IA presenta comunque delle limitazioni. Ma, pian piano, probabilmente saranno eliminate e chissà a quali livelli si potrà arrivare.

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