I costi di produzione di un iPhone dipendono da molti fattori, tra cui l’ampio margine di guadagno dell’azienda.
Gli iPhone di Apple continuano a essere tra i dispositivi più desiderati e apprezzati nel mercato globale degli smartphone. Questo fascino si deve a una combinazione di fattori: design innovativo, funzionalità all’avanguardia, ecosistema integrato di prodotti Apple e una solida reputazione per la sicurezza e la privacy. Tuttavia, questo prestigio ha un costo e gli iPhone sono costantemente tra i dispositivi più costosi disponibili.
I modelli più recenti, come l’iPhone 15, possono arrivare a costare fino a 1.969 euro, un prezzo che rappresenta un investimento significativo per molti consumatori. Questo porta quindi molte persone a chiedersi: come può un dispositivo del genere arrivare a costare quanto un intero mese di stipendio? La risposta è data, ovviamente, un insieme di fattori. Ma la conclusione è comunque una sola: Apple sa bene come ricavare una bella quantità di soldi dai suoi prodotti.
Apple ha un margine di profitto molto interessante sui suoi dispositivi
Grazie ad alcune recenti informazioni sulla produzione dell’ultima serie di iPhone rilasciati da Apple sappiamo farci un’idea di quanto possa costare all’azienda produrre uno dei suoi dispositivi. Il quotidiano Nikkei Asia ha anche dichiarato che “i documenti sul montaggio dell’ultima serie di iPhone 15 rivelano che i costi di produzione del modello di punta sono aumentati di circa il 10% rispetto a quelli del modello di punta del 2022“.
Partiamo dall’iPhone 15 Pro Max: il costo di produzione di questo modello, con la minore capacità di archiviazione disponibile, è di circa 509 euro. Il costo dell’iPhone 15 Pro è stato di circa 477 euro, mentre produrre il modello Plus costa all’azienda 403 euro per i componenti primari, le lenti delle fotocamere, le nuove cornici in titanio leggero, i chip A17 di ultima generazione o le capacità di archiviazione.
Quello che poi fa arrivare un iPhone a costare diverse migliaia di euro è una combinazione di fattori. Prima di tutto ci sono i costi che riguardano la pubblicità, le campagne promozionali, gli eventi di lancio e il mantenimento dell’immagine del brand. A questo si aggiunge il fatto che Apple non vende solo un telefono, ma anzi offre un ecosistema di prodotti e servizi integrati. Questo include iCloud, Apple Music, App Store, e altri servizi che richiedono infrastrutture e supporto continui, il cui costo è parte del prezzo del dispositivo.
A tutto questo si aggiungono tasse e dazi doganali, costi di distribuzione e vendita al dettaglio e il supporto post-vendita. Infine, c’è il naturale guadagno che ogni azienda mira a realizzare. I prodotti Apple sono posizionati nel segmento di mercato premium e l’azienda mantiene margini di profitto relativamente elevati rispetto ad altri produttori di smartphone.