Un trucco importantissimo per liberare spazio sullo smartphone, senza dover cancellare le foto: addio problemi.
Valgono più i soldi o i giga? Può sembrare un’iperbole, certamente lo è, ma da quando gli smartphone hanno perso il loro primordiale utilizzo, ossia le chiamate, sembra quasi che i giga a disposizione del nostro cellulare non bastano mai.
La cartina di tornasole sono i marchi di telefoni stesso: chi ha ormai 64 giga di storage (lo spazio di archiviazione) sul proprio smartphone? La risposta è semplice: nessuno. Apple oramai parte da 128, così come Android, ma quasi tutti tendono a puntare sullo smartphone con 256 giga.
È aumentato il minimo dello spazio di archiviazione, a un tera. E non ci vuole un espertone in materia per capire il perché: su WhatsApp c’è la possibilità di mandare foto e video in 4K, i selfie ormai sono pane quotidiano, gli smartphone servono per lavorare e il cloud a volte non basta più, o meglio hai bisogno di un plus economico per prendere più spazio dove mettere altri giga. Va così, l’eccezione è diventata una regola.
Iniziamo dallo spazio di archiviazione cloud su Google, dove ci sono 15 giga per vari servizi che offre il colosso di Mountain View: Google Drive, Gmail, Google Foto e anche per i Documenti di Google. Non ti basta? Se non riesci a gestire lo storage perché non vuoi buttare nulla, puoi passare ad abbonamenti a pagamento: c’è il Basic da 100 GB al prezzo di 1,99 euro/mese; con 2,99 euro lo standard per 200 GB, fino a un Premium con 2 TB per il corrispettivo di 9,99 euro al mese.
Capitolo smartphone. In primis gli Android. Liberare spazio è un’operazione gratuita (il vantaggio) ma bisogna ricordare di ritagliarsi del tempo (lo svantaggio) per farlo. Le alternative sono tre: aggiungere una micro SD allo smartphone allargando la memoria con tagli a scelta, usare un disco esterno senza dover passare necessariamente da PC, poi vedi sopra: ampliare lo spazio cloud, a pagamento.
Anche su iPhone e iPad, più o meno è la stessa cosa: ci sono delle semplicissime operazioni che permetteranno di aumentare lo spazio disponibile sul cellulare. iOS, ma anche iPadOS offrono numerosi strumenti per liberare la memoria, anche in questo caso c’è la possibilità di scaricare tutto in un hard disk esterno soprattutto per chi ha l’iPhone 15, dotato di porta USB-C in tutte le sue versioni, oppure, come per il Mac, ampliare il cloud: anche i dispositivi Apple sono estremamente integrati nell’ecosistema di una Mela morsicata.
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