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Nel 2024 riceveremo i pacchi via drone? L’idea di Amazon con “Prime air”

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Alessandro Bolzani

Il nostro Paese si unirà alla Gran Bretagna nella prima sperimentazione del servizio di Amazon al di fuori del Nord America

Nel corso degli anni Amazon ha rivoluzionato il mondo degli acquisti online, rendendo le spedizioni sempre più rapide e offrendo, in alcune città, la possibilità di ricevere la spesa direttamente a casa entro due ore dall’ordine. Tutt’altro che incline ad adagiarsi sugli allori, il colosso sta già pianificando il suo futuro, del quale ha mostrato una piccola anteprima in occasione dell’evento “Delivering the future”, tenutosi a Seattle, la stessa città in cui si trova la sede centrale della creatura di Jeff Bezos. Tra le novità più importanti bisogna per forza citare il drone Mk30, un veicolo aereo a decollo verticale con il quale Amazon punta a espandere il servizio Prime Air al di fuori del Nord America.

Il servizio Amazon Prime Air

Finora Amazon si è affidata ai droni Mk27 per effettuare consegne aeree di pacchi fino a 2,3 chilogrammi in alcune parti degli Stati Uniti, tra cui la California e il Texas, con l’obiettivo di rendere le spedizioni più veloci e ridurre il traffico presente nelle strade. Entro dicembre 2024 il servizio potrebbe arrivare anche in qualche zona dell’Italia, consentendo a un buon numero di utenti della Penisola di ricevere i propri acquisti entro un’ora dall’ordine sul sito.

Foto | EPA/IAN LANGSDON – Sitiwebok.it

David Carbon, il vicepresidente di Prime air, ha spiegato che l’obiettivo del servizio è rendere più sicura l’esperienza di acquisto per i clienti. “È stato calcolato che ricevere i prodotti tramite il nostro servizio Prime Air è due volte più sicuro rispetto ad avere il cliente che raggiunge in auto un negozio e con i nuovi droni le cose miglioreranno di centinaia di volte”, ha aggiunto.

Le caratteristiche del drone Mk30

Rispetto ai droni Mk27, il nuovo modello ha un’autonomia raddoppiata, produce meno rumore e vola più velocemente. Inoltre può restare in aria o, se necessario, atterrare in sicurezza anche nel caso in cui verifichi un guasto. Oltre che in Italia, il suo utilizzo sarà sperimentato anche in Gran Bretagna. In entrambi i Paesi sono presenti delle regolamentazioni severe sulle consegne, quindi rappresentano degli ottimi “terreni di prova” per testare il servizio Prime Air nel Vecchio Continente. Carbon ha spiegato che in Italia Amazon ha trovato l’ambiente ideale nel quale sviluppare il proprio progetto, “perché grazie alla presenza di aziende all’avanguardia nell’aerospaziale si trovano persone che hanno la mentalità e le competenze giuste per aiutarci a raggiungere con successo questo traguardo”. Il vicepresidente ha anche dichiarato che le autorità competenti si sono dimostrate molto aperte e disponibili ai nuovi sviluppi e hanno accolto con entusiasmo gli sforzi del colosso di Seattle.

Gli obiettivi di Amazon in Italia

Per quanto riguarda il funzionamento effettivo del servizio, Amazon punta a effettuare consegne sia nei condomini che nelle case indipendenti con giardino, prevalentemente nei sobborghi delle città più popolate. L’ordine potrà essere lasciato direttamente all’utente, con il drone che lascerà cadere il pacco da un’altezza di quatto metri, sia in appositi hub di raccolta che saranno creati nei prossimi mesi. L’Enac e l’Enav si occuperanno di preparare e varate tutti i regolamenti necessari entro la fine del 2024. Inoltre, gli enti regolatori completeranno anche la certificazione dell’ecosistema di servizi. I preparativi sono già in corso e l’Enac ha persino valutato dei piani alternativi per rendere possibile il lancio del servizio anche in caso di ritardi nelle autorizzazioni dell’ecosistema.

Alessandro Bolzani

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