Il Senato ha accolto la proposta di interrompere tali tipi di mosse di marketing, al fine di garantire un mercato più aperto e competitivo. Per ora si attende un verdetto ufficiale
Negli ultimi anni, nel mercato italiano della telefonia mobile, sono emerse le cosiddette Offerte Operator Attack, offerte speciali destinate a specifici operatori con l’obiettivo di attrarre clienti da operatori concorrenti e al contempo ridurre la quota di mercato degli operatori target.
Ma presto potremo probabilmente dire addio a questo tipo di marketing attack, dato che l’Antitrust ha proposto al governo italiano di vietarle in questi giorni.
Le Offerte Operator Attack sono di solito proposte da operatori “storici” come TIM, Vodafone e WINDTRE, o dai loro brand secondari, sono state create per promuovere la non discriminazione tra i fornitori di servizi di telefonia mobile.
Si tratta di un tipo di tariffe speciali che possono essere attivate solo dai clienti di operatori specifici, richiedendo la portabilità del numero da un altro operatore selezionato.
Ad esempio, un operatore X potrebbe mettere a disposizione una tariffa speciale Y, attivabile solo dai clienti dell’operatore Z, al fine di attrarre i clienti dell’operatore Z verso il proprio servizio.
Questa pratica è diventata sempre più comune nel mercato italiano, soprattutto a seguito dell’ingresso di nuovi operatori super competitivi come Iliad e/o di operatori virtuali come PosteMobile e Fastweb.
Al momento, queste Offerte sono considerate pratiche commerciali legittime e non violano alcuna legge. Tuttavia, l’Antitrust ha recentemente proposto al governo italiano di vietarle.
L’Antitrust ha sollevato preoccupazioni riguardo all’uso improprio delle informazioni sulla portabilità dei numeri e al loro potenziale impatto sulla concorrenza nel settore della telefonia mobile.
Inoltre, queste offerte potrebbero ostacolare il progresso dei nuovi operatori, limitando la loro capacità di acquisire clienti e conquistare una fetta di mercato significativa.
La proposta di vietare le Offerte Operator Attack è stata avanzata per garantire una maggiore equità e non discriminazione tra i fornitori di servizi di telefonia mobile in Italia.
Si è ritenuto che queste offerte promuovessero la discriminazione tra i clienti in base all’operatore di provenienza, e l’Antitrust ha ritenuto che fosse necessario intervenire per garantire un mercato più competitivo e aperto a nuovi operatori.
La proposta dell’Antitrust è stata accolta dalla Commissione Industria, Commercio, Turismo, Agricoltura e Produzione Agroalimentare del Senato, il quale ha emesso un emendamento volto a porre fine alle Offerte Operator Attack come parte del DDL Concorrenza, approvato in data 24 ottobre.
Tuttavia, prima che diventi legge effettiva, dovrà passare attraverso ulteriori fasi di approvazione, sia al Senato che alla Camera dei Deputati. Pertanto, potrebbe passare del tempo prima che sia reso definitivo, dato che il suo iter legislativo è ancora in corso.
Di conseguenza, sarà necessario attendere ulteriori sviluppi prima di sapere se le Offerte Operator Attack saranno effettivamente vietate in Italia, questo anche a liberare milioni di utenti da fastidi quotidiani.
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