Il cuore di questa innovazione risiede nei cosiddetti “depth controlnets”, recentemente sviluppati dalla squadra di Midjourney
Midjourney, la piattaforma nota per essere all’avanguardia nel campo dell’intelligenza artificiale generativa applicata alle immagini, sta per introdurre una novità rivoluzionaria che promette di cambiare il modo in cui interagiamo con le fotografie digitali.
Fino ad ora, Midjourney ha permesso agli utenti di creare contenuti visivi partendo da zero, offrendo una “tela bianca” sulla quale dare sfogo alla propria creatività. Tuttavia, grazie a un annuncio del CEO David Holtz sul server Discord ufficiale della piattaforma, sappiamo che presto sarà possibile intervenire su immagini già esistenti. Questa funzionalità era stata a lungo richiesta dalla community e sembra destinata a soddisfare molti.
Il cuore di questa innovazione risiede nei cosiddetti “depth controlnets“, recentemente sviluppati dalla squadra di Midjourney. Questa tecnologia permetterà agli utenti di caricare qualsiasi immagine dal web e modificarla in maniera intelligente: cambiando forma, texture e dettagli basandosi su descrizioni testuali fornite dall’utente.
La struttura originale dell’oggetto o della scena verrà mantenuta, ma ogni altro aspetto potrà essere “ridipinto” secondo le indicazioni ricevute.
Nonostante l’evidente potenziale creativo di questo strumento, emergono anche preoccupazioni legate alla possibilità che possa essere utilizzato impropriamente per creare contenuti deepfake. In un mondo dove la disinformazione rappresenta già un problema significativo, gli abusi legati all’utilizzo distorto delle immagini potrebbero aggravare ulteriormente la situazione.
Conscio dei rischi associati al nuovo tool, Holtz ha annunciato che l’accesso alla funzione sarà inizialmente limitato a un ristretto numero di membri della community. Questa fase preliminare servirà all’azienda per valutare gli eventuali problemi etici e tecnici legati all’utilizzo dello strumento ed elaborare misure preventive contro gli abusi sempre più efficaci.
Midjourney si distingue nel panorama delle IA generative anche grazie all’adozione dello standard Digital Source Type per contrassegnare le immagini generate dall’intelligenza artificiale. Tuttavia, rispetto ad altri competitor come Adobe – che utilizza lo standard C2PA capace di tracciare dettagliatamente ogni modifica apportata a un’immagine – sembrano esserci ancora margine di miglioramento sotto il profilo della tracciabilità e sicurezza dei contenuti generati.
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