Una famosa emoticon è al centro di una grande polemica, accusata di essere offensiva nei confronti di una categoria di persone.
In un’epoca in cui il dibattito pubblico ha fatto del rispetto delle differenze e dell’inclusività alcuni dei suoi temi centrali, non è raro sentir parlare di parole che diventano proibite. Molti termini, ampiamente utilizzati in passato, oggi non sono più ben visti da parte di alcune persone perché avrebbero forti connotazioni razziste o sessiste e farebbero riferimento a un passato in cui questo tipo di discriminazioni erano (purtroppo) largamente accettate.
Come sempre accade quando si discute di temi così sensibili, però, è facile farsi prendere la mano e arrivare a livelli che alcune persone potrebbero giudicare decisamente estremi. E, infatti, anche in questo caso la discussione si è ampliata così tanto da riguardare addirittura le emoticon, le simpatiche icone che tutti noi utilizziamo quando inviamo messaggi di ogni tipo, da quelli privati alle email di lavoro. Ebbene, secondo alcuni osservatori, anche alcune emoticon andrebbero bandite.
Le grandi aziende tech avevano previsto già da tempo che la discussione sulla connotazione razzista (o comunque discriminatoria) avrebbe presto investito anche le emoticon. Hanno quindi deciso di giocare d’anticipo e modificare la libreria dei vari servizi di messaggistica inserendo varianti diverse di molte delle icone presenti, adatte a tutte le culture e tutte le sensibilità. Oggi, ad esempio, gli utenti possono scegliere di inviare personaggi e gesti che rappresentano i colori della pelle di quasi tutte le culture del mondo. Tutto questo, però, sembra non essere bastato.
Negli ultimi giorni è diventata virale la notizia di una protesta contro un emoticon decisamente curiosa: un bambino di 10 anni residente in Inghilterra avrebbe avviato una petizione per far rimuovere la faccina con gli occhiali conosciuta come “Nerd Face” da tutti i cataloghi di emoticon. Si tratta di uno dei simboli più usati al mondo e si presenta come una simpatica faccia gialla con degli occhiali, i denti sporgenti e l’aria stralunata. È l’esatta descrizione di come molte persone identificano un “nerd” (una persona appassionata di tecnologia, che spesso preferisce passare la maggior parte del proprio tempo con i computer anziché con le persone).
Ebbene, secondo la petizione questa emoticon sarebbe offensiva nei confronti delle persone che indossano gli occhiali, perché li identificherebbe tutti come nerd dai denti sporgenti e, in generale, come persone buffe e meno serie delle altre. Il bambino in questione ha anche allegato un messaggio, in cui esprime in maniera sorprendentemente lucida le sue lamentele: “Le persone che indosseranno per la prima volta gli occhiali penseranno di sembrare dei conigli o dei topi. Chiedo alla Apple di cambiare il nome dell’emoji e di sostituire il design con quello che ho realizzato“, ha concluso il giovane, allegando una foto in cui si vede la sua versione dell’icona.
Una vicenda surreale, che dimostra come oggi sia praticamente impossibile non urtare la sensibilità di qualcuno quando si prende una decisione di questo tipo. Ora si attende la replica di Apple, notoriamente attenta ai reclami dei suoi utenti e ai temi dell’inclusione e del contrasto alle discriminazioni.
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