Attenzione a cosa può accadere a proposito dello streaming: cosa si muove in UE e i dettagli sulla possibile rimozione del geoblocking.
Le novità e gli aspetti importanti che hanno a che fare, in generale, con lo streaming, tengono banco e destano sempre una certa attenzione, e proprio in tal senso non tutti sanno di un aspetto rilevante che potrebbe cambiare, a proposito del geoblocking di film, musica e sport.
La fruizione dei contenuti audiovisivi è un tema che sta a cuore a tanti, visto che quest’ultimi accompagnano oramai e da tempo le giornate degli utenti. Basti in tal senso pensare agli abbonamenti sottoscritti per godersi le pellicole e le serie televisive, senza dimenticare chiaramente i contenuti che riguardano il mondo dello sport, e così via. Questo, il tema che potrebbe esser al centro, tra un paio di settimane, di un cambiamento rilevante.
Infatti, non tutti sanno che, come viene riferito da KeyBiz, in programma tra due settimane vi è un voto molto importante a Bruxelles, per una votazione che ha a che fare con l’eventuale e possibile rimozione del geoblocking rispetto ai contenuti stessi. Un mese fa c’è stato, da parte della Commissione per il mercato Interno dell’UE, un voto per sollecitare la Commissione dell’Unione Europea a procedere all’eliminazione del geoblocking per tali contenuti, e del sistema teso a limitare l’accesso a portali web a seconda della posizione fisica. Ma cosa cambierebbe qualora la novità andasse in porto?
Una tematica dunque rilevante, quella che si lega allo streaming e a ciò che potrebbe avvenire in UE riguardo la possibile rimozione del geoblocking. Nel momento in cui arrivasse l’ok dalla Plenaria, l’utenza dell’Unione Europea potrebbe accedere ad ogni abbonamento inerente film, serie televisivi, contenuti sportivi e coì via, a prescindere dalla propria posizione nel Vecchio Continente.
In sostanza, ci si potrebbe abbonare ai servizi stranieri. Verrebbe meno il limite anche rispetto alle piattaforme quai Sky e DAZN Italia, con la relativa rimozione di ogni blocco che non permette, a chi vive in altri Paesi UE, di avere accesso ad altri servizi. Un aspetto che coinvolgerebbe quindi anche gli italiani i quali avrebbero la possibilità di procedere alla sottoscrizione di abbonamenti esteri per la visione del calcio e non soltanto.
Un aspetto che ha suscitato l’allarme dell’Industry, che preme affinché il Parlamento UE non dia voto favorevole. Per quanto concerne la proposta, questa è arrivata dalla deputata di Renew Europe Karen Melchior. Per quest’ultima, la rimozione del geoblocking dovrebbe aver luogo, così da garantire a minoranze linguistiche e comunità transfrontaliere di poter accedere a pieno ai contenuti. Ad ogni modo, ad ora si tratta di ipotesi, poiché si aspetta per l’appunto il voto. Non resta che aspettare per capire in che modo evolverà la vicenda.
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