La classifica delle città italiane per ore di sole medie mensili riserva sicuramente molte sorprese, soprattutto se si pensa alle potenzialità che queste avrebbero: a maggiore luminosità, dovrebbe infatti corrispondere una maggiore produzione di energia solare, invece non sempre è così come ci dimostrano dati che si possono comparare tra le città più luminose e le Regioni d’Italia dove si produce maggiormente questa energia alternativa.
Sono in particolare le città del Sud quelle in cima per numero di ore di sole, come testimonia una classifica stilata dal sito Holidu.it, che è leader nella ricerca di alloggi per le nostre vacanze, e che con questa speciale graduatoria vuole darci delle indicazioni su quale città scegliere per le nostre ferie, soprattutto se amiamo la luce del sole e vogliamo goderne. Ma a maggiori ore di luce, corrisponde anche un risparmio economico.
Qual è la città più luminosa d’Italia: qui c’è il sole per almeno 9 ore al giorno
“Chist’è ‘o paese d’ ‘o sole, chist’è ‘o paese d’ ‘o mare”, diceva una vecchia canzone degli anni Venti del secolo scorso, parlando di Napoli, eppure il capoluogo partenopeo in questa classifica redatta delle 50 città più luminose d’Italia è solo al 13esimo posto. Fa addirittura peggio di Torino, che è la vera sorpresa di questa statistica, con 246,3 ore mensili di sole in media, in salita di diverse posizioni e appena fuori dalla top ten.
Tra le prime dieci città c’è Roma e le isole sono quelle che fanno – per così dire – la voce grossa: tre sono infatti città siciliane e due sarde, tre sono poi anche le città pugliesi. Risalendo la classifica, al decimo posto c’è Taranto, che segue Sassari e Palermo, mentre al settimo posto troviamo Bari, che tallona Roma. Quinto posto per Pescara, quarto per Andria e poi il gradino più basso del podio occupato da Cagliari, mentre le prime due sono due città siciliane.
Infatti, in questa graduatoria, al secondo posto troviamo Siracusa con 274,1 ore di sole al mese in media e al primo c’è Catania con 274,9 ore di sole mensili. Significa a conti fatti che in queste due città capoluogo il sole batte per almeno nove ore al giorno in media. E le altre grandi città come si piazzano? Milano è solo 33esima, Firenze addirittura 41esima, l’ultima in classifica è Aosta, che segue Trento.
Energia solare in Italia, a che punto siamo
Chiariamo subito un punto fondamentale: contrariamente a quello che si è portati a credere, le classifiche che riguardano la produzione di energia solare ci dicono che l’Italia è uno dei Paesi più virtuosi d’Europa in materia di fotovoltaico. Tanto c’è da fare, ma tanto è stato fatto in materia di una serie di incentivi per l’installazione di impianti fotovoltaici e solari termici, dai vari governi che negli anni si sono succeduti alla guida del Paese.
Tra le iniziative promosse, sia bonus economici per la produzione di energia elettrica che la possibilità di vendere l’energia in eccesso prodotta: il boom del fotovoltaico in Italia si è avuto a cavallo tra il 2005 e il 2015, con un settore che ha conosciuto una spinta propulsiva che lo ha portato a superare la soglia di 100mila impiegati a vario titolo e con molteplici mansioni. Una crescita che ora è rallentata con la fine degli incentivi statali.
Bisogna inoltre evidenziare che mentre sono le città del Sud Italia sono le più soleggiate, è il Nord Italia a produrre il 44,4% della potenza installata, seguito dal Sud con il 37,4%. Ugualmente, è la Lombardia la Regione con il maggior numero di impianti con oltre 135.000 installazioni, mentre la Sicilia occupa le ultime posizioni. Al Sud invece un modello virtuoso è rappresentato dalla Puglia, prima per potenza installata, e in particolare dalla provincia di Lecce, al primo posto tra tutte le province italiane.
Piccoli oggetti curiosi alimentati a energia solare
In ultimo, vogliamo sottolineare come ognuno nel suo piccolo può fare qualcosa e investire in produzione di energia solare. Sono sempre più e sempre più abbordabili a livello economico i piccoli oggetti, a volte anche molto curiosi, che vengono alimentati a energia solare. Pensiamo ad esempio ai caricatori solari, si tratta di oggetti che permettono di risparmiare sulla bolletta elettrica e proteggere l’ambiente.
Con un caricatore solare, oggetto resistente alla corrosione, impermeabile e ignifugo, si possono alimentare telefoni cellulari, torce da campeggio e altri dispositivi. Pesano pochissimo e ormai le loro dimensioni sono quelle di un taccuino. Online si trovano anche altri piccoli oggetti, a un costo anche inferiore, come ad esempio i powerbank alimentati a energia solare, anche questi comodi e pratici da trasportare.
Con meno di cinque euro a pezzo, inoltre, possiamo acquistare delle candele da giardino, anche queste alimentate a energia solare, oggetti di piccolo design, ma che sicuramente ci faranno fare un figurone e addirittura sono sempre di più le persone che vanno dei piccoli investimenti per acquistare delle centrali elettriche portatili, alle quali basterà installare poi dei piccoli pannelli solari.