Torino si posiziona all’avanguardia nel panorama culturale italiano con l’apertura della Video Game Zone all’interno del Museo Nazionale del Cinema. Questa iniziativa, unica nel suo genere, mira a esplorare e celebrare le sinergie tra il mondo dei videogiochi, il cinema e la televisione.
La Video Game Zone offre ai visitatori un’esperienza immersiva attraverso quattro postazioni audiovisive che presentano intro, trailer e approfondimenti sul processo di realizzazione dei giochi. Tra questi, particolare attenzione è rivolta alla tecnologia della motion capture e ai segmenti di live action. L’esposizione non si limita alla sola dimensione digitale ma include anche concept art, schizzi e documenti di design originali. Tra gli oggetti esposti spiccano pezzi unici come quelli utilizzati in Alan Wake II.
Collegamenti tra videogiochi, cinema e serie TV
Il museo ha sapientemente selezionato una serie di film e serie TV che traggono ispirazione dal mondo videoludico o che hanno influenzato lo stesso. Opere come Tron, War Games, Super Mario Bros., Lara Croft: Tomb Raider, Stranger Things e The Last of Us dimostrano quanto profonda sia la connessione tra queste diverse forme d’arte.
Nell’ambito dell’iniziativa è stata avviata una campagna di acquisizione mirata a raccogliere materiali legati al gaming. La prima tranche vede protagonisti titoli celebri quali Assassin’s Creed Mirage, Final Fantasy VII e Prince of Persia. Questa scelta sottolinea l’impegno del museo nel preservare la storia videoludica per le generazioni future.
La Video Game Zone è frutto della collaborazione tra il Museo Nazionale del Cinema di Torino e l’Università degli Studi di Torino. Domenico De Gaetano e Fabio Viola hanno curato questo progetto innovativo che punta a creare un ponte tra accademia ed industria videoludica.
David Cage: ospite d’onore alla presentazione
David Cage ha partecipato alla presentazione della Video Game Zone tenutasi presso il museo torinese. Il pluripremiato autore francese ha offerto una Masterclass durante la quale ha condiviso le proprie esperienze nell’integrare narrazione cinematografica nei videogiochi.
Fondatore dell’etichetta Quantic Dream nel 1997, Cage ha sviluppato titoli rivoluzionari come Omikron: The Nomad Soul (1999), Fahrenheit: Indigo Prophecy (2005), Heavy Rain (2010), Beyond: Two Souls (2013) fino a Detroit: Become Human (2018). Ogni gioco propone tematiche adulte ed evidenzia come i videogiochi possano offrire narrazioni complesse senza sacrificare l’interattività.
Quantic Dream si distingue anche per lo sviluppo interno dei propri motori grafici al fine di garantire esperienze visive uniche agli utenti. Le demo tecnologiche The Casting e Kara hanno mostrato le potenzialità grafiche dei giochi futuri dell’azienda trasformandosi poi in titoli completati apprezzati dalla critica internazionale.
Il futuro con Star Wars Eclipse
Attualmente Quantic Dream sta lavorando su Star Wars Eclipse annunciato nel 2021 durante l’evento tenuto da David Cage a Torino dove ha confermato che il gioco è ancora in fase attiva nonostante alcuni ritardi dovuti allo sviluppo del motore grafico proprietario. Star Wars Eclipse promette un’avventura epica nell’Era dell’Alta Repubblica permettendo ai giocatori di esplorare vasti mondi ricchi delle atmosfere iconiche della saga Star Wars.