Quale opportunità per il bonus mobili ed elettrodomestici in quest’ultimo periodo dell’anno. occorre approfittarne prima delle nuove regole.
Acquistare e rinnovare il proprio arredamento con mobili ed elettrodomestici nuovi può essere un investimento molto impegnativo e pesare in modo massiccio sul bilancio familiare. I prezzi sul mercato sono cresciuti e la spinta dell’inflazione non rende di certo le cose più semplici. Non è un caso che per sostenere la domanda, siano presenti agevolazioni e detrazioni anche in questo settore.
Infatti esiste tuttora ed è un valido sostegno la possibilità di sfruttare il cosiddetto bonus mobili ed elettrodomestici, per chi decide di acquistarli contestualmente a lavori di ristrutturazione edilizia. Il beneficio consiste nella detrazione Irpef del 50 per cento su quanto speso, con un tetto massimo di 8mila euro.
I cambiamenti previsti per il prossimo anno
La detrazione è valida per l’acquisto per elettrodomestici di classi energetiche che consentano un risparmio in termini di consumi. Nel dettaglio per frigoriferi e congelatori la classe deve almeno quella F, mentre per lavatrici, asciugatrici e lavastoviglie non si deve scendere sotto la classe E, infine per forni elettrici la classe deve essere A o superiore.
Per i mobili invece l’acquisto con detrazione è possibile, secondo quanto indicato dall’Agenzia delle Entrate, per armadi, librerie, cassettiere, letti, materassi, sedie, poltrone, divani, tavoli, scrivani, divani, credenze, apparecchi illuminanti. In questo elenco rientrano anche stufe elettriche, forni a micronde, piani a induzione, piastre elettriche riscaldanti, radiatori elettrici e condizionatori.
Nelle spese si possono includere quelle di montaggio e trasporto degli oggetti acquistati. Il bonus non vale per tende, tendaggi, porte e pavimentazioni. Queste condizioni rimarranno invariate anche nel 2024, ma la modifica da sottolineare è la diminuzione del limite massimo di spesa detraibile che scenderà a 5mila euro.
Il prossimo sarà l’ultimo anno per sfruttare questo beneficio che dal 2025 sarà cancellato. Quindi conviene approfittarne con tempismo, prima della riduzione della detrazione e della sua definitiva abolizione. La detrazione è applicata in dichiarazione dei redditi, suddivisa in 10 rate annuali di pari importo. Le spese devono essere effettuate con strumenti tracciabili (bonifici, carte di debito, carte di credito).
Non sono ammessi alla detrazioni i pagamenti con assegni e in contante. La detrazione è possibile anche se si ha pagamento rate, purché chi eroga il finanziamento riceva il corrispettivo nella stessa modalità. Per avere l’agevolazione, i lavori di ristrutturazione edilizia devono essere avviati prima delle spese per l’acquisto dei mobili ed elettrodomestici.
Conviene quindi conservare tutti i documenti contabili che attestano le spese effettuate dagli scontrini, alle ricevute dei bonifici, alle fatture, ai documenti di transazione per definirle tutte nel dettaglio. Infine da ricordare che i bonus 2023 e 2024 non sono cumulabili nei tetti di spesa.