Ogni volta che uno o più videogiochi subiscono un ritardo e quindi la loro data di uscita si sposta c’è sempre una fetta di community che deve scendere a patti con questa realtà.
I motivi per cui un videogioco viene riorganizzato in termini di uscita sono diversi. Il covid ci ha per esempio ha insegnato che le pandemie possono avere un più che discreto impatto sulla vita dei developer mentre i report finanziari fanno ballare più di qualche sedia.
Quello che però rende un po’ più triste l’idea di dover aspettare ancora un po’ per questo videogioco nello specifico, la cui data era ormai fissata da tempo e si avvicinava a grandi passi, è che che sarebbe stato un nuovo titolo in un settore specifico che ancora deve fiorire a dovere: quello dei titoli per la realtà virtuale.
Stiamo infatti ancora tutti aspettando di scoprire che cosa fare con questa tecnologia nuova e innovativa e con gli accessori necessari per utilizzarla.
Videogioco molto atteso salta la data di dicembre
I giochi sviluppati per la realtà virtuale sono un tipo particolare di creatura cui dare forma. Perché se sembra facile fare qualcosa di fantasmagorico puntando tutto sul fatto che la presenza del visore mette il giocatore al centro dell’azione risulta poi più complicato creare esperienze che non si trasformino in un mal di mare continuo. E uno dei progetti che sembrava più promettente in questo frangente specifico era Bulletstorm VR sviluppato da Incuvo e con People Can Fly nella posizione di publisher.
Il titolo era previsto in arrivo il prossimo 14 dicembre mentre adesso andando a guardare sulla sua pagina steam la data che campeggia a grandi lettere è 18 gennaio 2024. Bulletstorm, non in versione VR, ha ricevuto una accoglienza abbastanza positiva anche se qualcuno già teme che il modo frenetico in cui il titolo originale è stato sviluppato potrebbe effettivamente traslarsi nel gioco in realtà virtuale e fare quindi di questo titolo un’esperienza da centellinare per evitare di sentirsi male. La dichiarazione fatta da People Can Fly non dà nessun tipo di spiegazione riguardo il motivo .
Quello che si legge è che il tempo in più verrà utilizzato per “continuare a migliorare l’esperienza” per far sì che questa esperienza specifica in realtà virtuale sia esaltante per chi conosce già il gioco originale. L’annuncio del cambio di data è arrivato anche attraverso il social che appartiene ad Elon Musk ed è qui che possiamo leggere alcuni commenti.
La maggior parte è positiva e, soprattutto, ci sono molti che sottolineano che è un bene se il team di sviluppo vuole prendersi un po’ più di tempo per lavorare e produrre così un titolo che non si perda nella massa di altri titoli in realtà virtuale che sono usciti e che usciranno tra poco.
Titoli che per la maggior parte sono effettivamente trucchi da circo travestiti da videogiochi. La tecnologia del VR è ancora piuttosto acerba e dovremo aspettare per vedere qualcuno utilizzarla a dovere come reale espediente narrativo e non come trucco per vendere di più.